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scheda 5 – La pianificazione della morte

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Il braccio operativo dell’abortismo

Lungo la catena di comando massonica, il gruppo Rockefeller è stato l’esecutore dei piani globalisti predisposti dal Deep State per l’Occidente e per il mondo intero.

Nel quadro dell’attività antinatalista, in particolare, il gruppo ha svolto un ruolo di protagonista assoluto. Nel 1952, contestualmente al lancio mediatico del movimento “Beat” (vedi scheda n.1) John Rockefeller III, nipote del fondatore della dinastia, fondava a New York il “Population Council”, che da allora avrebbe pianificato la denatalità nel mondo intero.

Scrive nell’autobiografia David Rockefeller (la “Fondazione” qui citata è la “Rockefeller Foundation ” di cui, al tempo, il fratello John III era presidente): 
“ La più incisiva delle iniziative di John era stata quella relativa alla popolazione mondiale.Quando il consiglio della Fondazione si era mostrato restio a sfidare la Chiesa cattolica con l’adozione di un programma articolato di provvedimenti normativi, tra cui il sostegno al controllo delle nascite, John aveva creato il Population Council”. (1)

Nello stesso 1952, sotto il patrocinio e con i finanziamenti della Fondazione Rockefeller, è fondata a Bombay la I.P.P.F. (International Planned Parenthood Federation – Federazione Internazionale della Pianificazione Familiare), sotto la presidenza della femminista Margaret Sanger.

Di lì a poco l’abortismo iniziò la sua marcia distruttiva.

Scrivono ricercatori francesi:
“Poco per volta le più importanti Fondazioni (Rockefeller, Ford, Carnegie) stabiliscono una linea di condotta comune, e le si vede infiltrarsi nell’ importantissima struttura politica degli Stati Uniti costituita dal Consiglio degli Affari Esteri ( il CFR. n.d.A.) attraverso personalità appartenenti al gruppo Rockefeller e i suoi alleati. A partire dagli anni sessanta le grandi fondazioni non si accontenteranno più di finanziare ricerche, ma creeranno direttamente organismi il cui scopo dichiarato sarà quello di operare nel campo demografico”. (2)

Annotava il periodico del “Movimento Italiano per la Vita”, che negli anni 80 tentò inutilmente di opporsi alla legalizzazione dell’aborto in Italia:
“Leader indiscusso di questa strategia mondiale è certamente la Fondazione Rockefeller, che ha fatto della pianificazione familiare lo scopo della sua esistenza”. (3)

Una constatazione di fatto: per pianificare contraccezione ed aborto, i Rockefeller hanno operato attraverso una sorta di “super-ministero”.

Sull’entità dell’impegno abortista dei Rockefeller, chiarisce le idee una conferenza tenuta il 17 marzo 1976 dal ricercatore francese E.Tremblay presso la sala Wagram, a Parigi.(4) Tremblay illustrò il ruolo della Fondazione Rockefeller nella pianificazione dell’aborto nel mondo, precisando che informazioni e dati erano state tratti dalla rivista della Rockefeller Foundation, dal “Report” giugno 1973-agosto 1974 della Fondazione stessa, e da altre fonti istituzionali qualificate. (4)

Questo era il quadro del movimentismo abortista, in America, negli anni 70, movimento che il mainstream celebra come popolare e spontaneo.

Centri decisionali
“Population Council”. Finanziato, oltre che dal gruppo Rockefeller e dalle Fondazioni controllate dal gruppo, anche da organismi federali.
Ministero della sanità USA.
Fondazione Rockefeller.
“RBF” ( Rockefeller Brothers Fund)

Gradi organizzativi intermedi
Massachusset’s Institute of Tecnology (M.I.T.)
Accademia nazionale delle Scienze
Università di Harward
Università della Carolina del Nord, Cornell University, Emory University John Hopkins University.
Commissione nazionale americana dell’UNESCO.

Organizzazioni di base
Ventiduemila fondazioni in contatto con la popolazione

Nel 1978 morì John Rockefeller III e l’anno successivo il fratello Nelson. Scrive G.Van Houtte, segretario del Movimento per la vita del Belgio “Vox vitae”:
“ La dinastia Rockefeller è rimasta in piedi con la sua colossale e implacabile potenza. Ne è assicurata in particolare la continuità con David, Laurence e John Davidson IV. L’assenza dei due potenti scomparsi non è dunque di natura tale da provocare un allentamento della propaganda per le maledette pillole sterilizzatrici, l’aborto e il resto. L’enorme apparato che hanno montato e avviato, Bilderberg Group, Trilateral, Club di Roma, IPPF e altri, non sta sparendo né cambiando orientamento”. (5)

”Sono grandi e potenti le forze che oggi, apertamente od occultamente, dispiegano nel mondo la cultura della morte.”
Giovanni Paolo II ai dirigenti dei Movimenti pro-life

Note

1) David Rockefeller “La mia vita”, Mondadori Editore, Milano 2002, pag. 207.

2) Cfr. Emeretienne de Lagrange ed altri, op.cit. pagg.101-102.

3) Cfr “Sì alla vita”, mensile del “Movimento per la Vita italiano”, anno XVIII, settembre 1995, pag.13.

4) Guido Gili, Orio Nardi “ Attualità della rivoluzione” Edizioni Saven Lugano, Milano 1980, pp.177-184. In Francia il testo della conferenza è stato pubblicato sul n.26 del “Courrier de Laissez-les vivres.

5) “Sì alla vita”, marzo 1979, n.3, pag. 3.

6) https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1991/november/documents/

Roma, venerdì 15 novembre 1991. (6)

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